presso Sala Gialla Comune di Faenza ore 12:30.
Interverranno: Massimo Isola Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Faenza, Maria Chiara Campodoni Assessore alle Pari Opportunità, Mariapia Gambino Vicepresidente Associazione Culturale E.spazio23, Lisa Di Paolo Associazione di Volontariato Con..tatto Forlì.
Comunicato stampa
Chi siamo?
L’Associazione Culturale E.spazio23 di Faenza nata nel novembre 2012
insieme al gruppo Knitting Relay (KR), uno tra i
primi nati in Italia con l’intento di diffondere e promuovere l’arte tessile, è
promotrice dell’evento Total Pink – Urban Knitting a Faenza.
Il gruppo
Knitting Relay nato nel giugno 2011 è stato fondato dalle artiste e
creative Andrea Kotliarsky, Lauraluna Ceccolini e Mariapia Gambino (le stesse
che hanno dato vita all’associazione). Il gruppo si è affermato grazie ad un
progetto itinerante di “textile mail art ”, che ha visto il
coinvolgimento di 30 donne (di tutta Italia) che si sono incontrate in rete e
che hanno collaborato per la realizzazione di un unico manufatto. Opera che ha girato
in lungo e in largo l’Italia durante 8 mesi di viaggio.
Il gruppo KR non è nuovo all’esperienza
dell’Urban Knitting e più precisamente alle azioni di coinvolgimento collettivo
e di progetti itineranti legati all’arte del filato. Oggi “Knitting Relay” è
qualcosa di più che un semplice manufatto,
è un vero e proprio progetto di condivisione che lavora ad ampio raggio con
l’intento di promuovere iniziative collettive, oltre a diffondere la passione
per l’arte tessile. Il gruppo KR se pur giovane, vanta già numerose attività di
promozione e coinvolgimento collettivo: azioni di Urban Knitting in diverse
parti d’Italia, Workshop di arte tessile per adulti e bambini, incontri di Knit
Cafè, collaborazioni in progetti di solidarietà, etc. Altra novità è la
Staffetta Finger Knitting, un gioco di arte tessile collettivo che coinvolge bambini
ed adulti, ideata da Andrea Kotliarsky e Mariapia Gambino e realizzata per la
prima volta a Faenza presso il MIC (più volte coinvolto in questo genere di
iniziative).
Cos'è l'Urban Knitting?
Guerrilla knitting, yarn bombing,
urban knitting: questi i nomi più comuni per identificare quella che oggi viene
definita una nuova forma d’arte, espressione di un linguaggio contemporaneo. In
parole semplici si tratta di un’attività antica, una volta relegata tra le mura
domestiche che profumavano di legna e brodo di gallina, stiamo parlando della: “maglia”.
L’antico lavoro delle nonne, che davanti all’ardere della legna, con rapida
gestualità adoperavano magistralmente ferri e uncinetti. Oggi questo antico
“sapere” si insinua nelle pieghe dell’asfalto delle nostre trafficate e
rumorose città, dando vita a qualcosa di altro dal semplice e genuino gesto
della nonna. L’Urban Knitting non è
altro che una nuova forma di street art , dove a dare colore alle nostre grigie
città sono i filati. Nata nel 2005 negli Stati Uniti, si è diffusa
in tutto il mondo approdando anche in
Italia. Da un paio di anni a questa parte, infatti, l’arte di colorare gli spazi
urbani utilizzando i filati sembra piacere al Bel Paese, come dimostrano i
sempre più numerosi eventi che si susseguono da nord a sud. Rivalutazione delle
attività manuali, impegno sociale, valorizzazione degli spazi urbani, diverse
sono le motivazioni che accompagnano questo nuovo modo di fare “arte di
strada”.
L’EVENTO
TOTAL PINK – URBAN KNITTING A FAENZA 10/11/12 MAGGIO
2013
Total Pink è un’inizativa autonoma ed autoprodotta ideata da Andrea
Kotliarsky (argentina) e Mariapia Gambino (siciliana), con la collaborazione attiva
di Lauraluna Ceccolini (romana), Luciana Martina (forlivese), Heide Wilm
(tedesca), Silvia Balzani (castrocarese).
Total Pink –
Urban Knitting a Faenza è promosso dall’Associazione
Culturale E.spazio 23, con il Patrocinio dei Comuni di Faenza e Forlì, la
collaborazione del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e
dell’Associazione di Volontariato Con..tatto di Forlì.
L’iniziativa è
inserita nel programma di Prove Tecniche Ravenna 2019.
Durante il
weekend 10/12 maggio la città di Faenza sarà protagonista di una grande azione
di urban knitting, che si svilupperà lungo un percorso di 1,5km, che parte
dalla stazione dei treni (luogo simbolo di arrivo e partenza di una città) fino
a raggiungere le due piazze principali: Piazza del Popolo e Piazza della
Libertà (cuore civico della città). Centinaia di pezze di colore rosa verranno
cucite attorno agli oltre 110 elementi
urbani selezionati e precedentemente assegnati agli oltre 600 partecipanti. Panchine, alberi,
pali di segnaletiche stradali, colonne, pilastri, saranno rivestiti con allegri
manufatti realizzati a mano da persone di tutto il mondo.
E tutto questo
per parlare di donne, facendo parlare le donne, senza però escludere l’altro
sesso.
Total Pink
nasce, infatti, con l’intento di mettere al centro dell’attenzione alcune
problematiche che caratterizzano l’universo femminile. Attraverso una forma
artistica contemporanea, che prende le mosse dalla tradizione, saranno
affrontati alcuni temi spinosi che verranno discussi durante la conferenza di
sabato 11 maggio al MIC. Interverranno: l’Associazione di Volontariato
Con..tatto di Forlì che si occupa delle donne in carcere, il Gruppo Gomitolo
Rosa di Biella che sostiene le associazioni di donne impegnate sul fronte del tumore al seno in Italia e in Europa, recuperando la lana non assorbita dal mercato e contribuendo a un miglior equilibrio dell'ambiente.
l’Associazione Culturale Animammersa di L’Aquila, che presenterà la propria esperienza
nelle terre terremotate dell’Emilia.
Perchè Total PinK? Rosa è il colore che invaderà la cittadina romagnala
attraverso chilometri di filati lavorati a maglia e/o all’uncinetto. Una chiara
provocazione contro tutti quei vecchi stereotipi che caratterizzano l’universo
femminile.
I PROTAGONISTI
Difficile
riassumere in poche righe la potenzialità di questo progetto, vero contenitore
sociale, fatto di idee, incontri, scambi e collaborazione. L’iniziativa
promossa dall’Assaciazione Culturale E.spazio23 è riuscita ad ottenere un
risultato inatteso, aggiudicandosi un successo che va al di là delle proprie aspettative.
Durante i
quattro mesi che hanno preceduto l’evento le organizzatrici sono riuscite a
coinvolgere attraverso la pagina facebook Knitting
Relay (seguita da oltre 29.000 fans)
e mediante un incredibile passaparola, oltre 600 persone da tutto il mondo (Italia,
Spagna, Argentina, Francia, Germania, Stati Uniti, Bulgaria, Lituania, Messico).
Un coinvolgimento incredibile che è riuscito ad assicurarsi la partecipazione
di diverse associazioni culturali, sportive e di volontariato, di cooperative
sociali locali e non, di oltre 20 gruppi che in Italia si occupano di knitting,
di anziani, bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, primarie ed istituti
superiori, di centinaia di cittadini e appassionati di arte tessile, oltre la
sezione femminile della Casa Circondariale di Forlì. A Faenza diverse le realtà
coinvolte ed attivamente presenti: Auser, Gioca Faenza Tantisport, Fontanone
Arte, Libera Università degli adulti, Associazione Amici del Fontanone, Circolo
Torricelli, il gruppo musicale Devils+Claudio Toschi (che gratuitamente
offriranno la loro partecipazione).
L’aspetto più
interessante di questo incredibile coinvolgimento è costituito dalla
collaborazione di oltre 70 persone di Faenza, che hanno aderito alle 11 serate
organizzate per la realizzione delle pezze rosa. Persone che non si conoscevano
tra loro e che hanno scoperto l’evento attraverso il passaparola. Gli incontri
sono stati realizzati all’interno di alcuni locali del centro cittadino, che
hanno visto nascere progressivamente dal 19 febbraio al 6 maggio un nutrito
gruppo di donne, che oggi porta il nome: Gruppo
PinKnit di Faenza. Tale gruppo ha realizzato oltre 4 metri di pezze rosa
che attraverso un manufatto speciale saranno presentante sabato 11 maggio
durante la conferenza.
Entusiasmante
la partecipazione dei bambini delle scuole dell’infanzia e primarie di Faenza e
Finale Emilia, che hanno realizzato oltre 500 disegni che si troveranno sparsi
per il centro della città, a colorare le vetrine dei negozi che aderiscono
all’iniziativa. Oltre 150 bambini ed adulti animeranno la Pedalata Rosa del 12
maggio, a cura di GiocaFaenza Tantisport. La pedalata avrà il suo start in
Piazza del Popolo, passando per Fontanone Arte e culminerà nel prato della
Colonia di Castel Raniero dove è allestito il Punto Pink.
Sorprendente il
contributo della sezione femminile della Casa Circondariale di Forlì, che ha
consegnato 500 bandierine rosa che decoreranno il colonnato di Piazza del
Popolo. Bandiere sulle quali sono impressi i pensieri di queste donne che hanno
deciso di partecipare “liberamente”. Meravigliosi i contributi che sono
arrivati dalle diverse cooperative sociali o dalle case di accoglienza per
anziani. Donne della veneranda età di oltre 90 anni, hanno ripreso in mano i
ferri dopo anni perchè non volevano mancare a questo speciale invito. Ragazzi
di strada accolti nelle diverse strutture ricreative della zona, si sono
lasciati coinvolgere e hanno realizzato anche loro il proprio contributo. Oltre
1300 pezze rosa realizzate a mano, hanno viaggiato da tutta l’Italia e da
diverse parti del mondo per raggiungere Faenza. Il Museo Internazionale delle
Ceramiche è stato il luogo di approdo di questi speciali “viaggiatori”. Museo
che per altro sarà protagonista nella giornata di sabato 11 maggio, durante la
quale un gran numero di partecipanti arriverà da tutta Italia per partecipare
all’iniziativa. Numerose infatti le segnalazioni di persone che soggiorneranno
a Faenza durante il weekend 10/12 maggio.
L’evento sarà
arricchito da altre iniziative che hanno come centro l’arte tessile, tra queste
la mostra (venerdì 10 maggio) del Manufatto realizzato dal gruppo di 30 donne
di Knitting Relay nel 2011/12 presso E.studio, Via Monsignor Battaglia 23 e la
mostra Artiste sul Filo (sabato 11 maggio), allestita presso FontanoneArte, che
spontaneamente ha aderito all’iniziativa e che in modo speciale si tingerà di
rosa.
In questo
periodo di preparazione all’evento di maggio, diverse sono state le attività
che hanno interessato l’organizzazione, una tra tutte la collaborazione nel
progetto Mettiamoci una pezza da L’Aquila
per l’Emilia, che ha visto la realizzazione di un urban knitting nelle
città di Finale Emilia e Mirandola, a memoria dei terremoti che hanno colpito
le regioni Abruzzo (2009) ed Emilia (2012). Oltre alla partecipazione
all’evento Coltiviamo un’altra Economia,
tenutosi a Ravenna presso Artificerie Almagià domenica 5 maggio.
Il progetto si auto sostiene
grazie al lavoro intenso e appassionato dello staff formato da 6 donne: ANDREA KOTLIARSKY, MARIAPIA GAMBINO,
LAURALUNA CECCOLINI, LUCIANA MARTINA, HEIDE WILM, SILVIA BALZANI e a tutti coloro che hanno liberamente scelto di partecipare.
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